Ansa – PA: GIOVANI DIRIGENTI, DECALOGO PER MODERNIZZAZIONE, NO ALLO SPOIL SYSTEM, SI’ A VALORIZZAZIONE DI DONNE E GIOVANI

ROMA, 28 OTT- No ai tagli lineari, no allo spoil system e alle nomine di dirigenti dall’esterno, sì all’aumento della produttivita’, al rinnovamento e al ringiovanimento della Pa. Sono queste alcune delle proposte presentate a Roma dalla Agdp, l’associazione giovani dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni, in vista del prossimo convegno per il decennale dell’associazione che si terra’ a Taormina il 5 e il 6 novembre.

I giovani dirigenti si dicono contrari alla proliferazione delle Spa pubbliche e a favore della limitazione degli enti cosiddetti di emergenza, diventati a loro parere “terreno fertile per fenomeni corruttivi e clientelari”.   In particolare, sul tema della cosiddetta “spending review”, la proposta dei giovani dirigenti e’ unificare gli enti previdenziali come Inps, Inail e Inpdap, accorpare l’agenzia del demanio e quella del territorio,  ridurre il numero dei ministeri facendo rientrare quello del Turismo nello Sviluppo Economico e unificando quello della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Dipartimento per la famiglia e il ministro perla Gioventu’in un unico ministero del Welfare.

In tema di ricambio generazionale, invece,la Agdppropone di ricorrere esclusivamente a concorsi per il reclutamento di dirigenti e dipendenti, di valorizzare il ruolo delle donne soprattutto nei ruoli di vertice e di dare spazio ai giovani, rovesciando il sistema attuale “che premia l’anzianità”. Vogliamo partecipare alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione mettendo a disposizione la nostra conoscenza della macchina amministrativa – ha spiegato il presidente Pompeo Savarino facendo riferimento anche alla lettera inviata dal Governo all’Unione Europea che affronta tra gli altri il tema della Pa- gli sprechi ci sono ma con i tagli lineari si colpisce anche la parte sana”. “Abbiamo bisogno di un piano industriale della Pa”, ha spiegato il vice presidente Marco De Giorgi, “il che significa che ci vuole una visione strategica che vada al di là dei tagli frammentari e disorganici”. (ANSA).