Comunicato Rete Armida – Le “quote rosa” sono legge

Le “quote rosa” sono legge. La Rete Armida – rete delle alte professionalità femminili della pubblica amministrazione – invita il Governo ad approvare quanto prima il regolamento per l’applicazione di quote nelle società pubbliche e le amministrazioni locali   a  nominare  da subito nelle  proprie società ed enti almeno il 40 per cento di donne.

 

La Rete Armida – Rete delle alte professionalità femminili della pubblica amministrazione saluta con soddisfazione l’approvazione a larga maggioranza del progetto di legge Golfo-Mosca che introduce nel nostro ordinamento un importante meccanismo di democrazia paritaria: le cosiddette “quote rosa” nei consigli di amministrazione delle società quotate e delle società a controllo pubblico .

Comunicato Rete Armida

Comunicato Rete Armida

L’approvazione della legge Golfo – Mosca rappresenta un primo passo importante, ma la riforma per le società pubbliche sarà operativa soltanto con l’adozione di un regolamento governativo, che dovrà intervenire entro due mesi dall’entrata in vigore della legge.

La Rete Armida invita il Governo ad approntare il regolamento al più presto, prima della pausa estiva, e in ogni caso annuncia che presterà la massima attenzione  al rispetto del termine di due mesi che il Parlamento ha indicato, attivando anche un apposito conto alla rovescia sul proprio sito internet www.rete-armida.it.

Formula quindi l’appello agli amministratori locali, in particolare ai nuovi sindaci che si apprestano a nominare i propri rappresentanti nelle società e negli enti partecipati, affinchè  anticipino su base volontaria la piena operatività della legge  e  inseriscano  da subito almeno il 40  per cento di donne meritevoli negli organi di amministrazione e controllo delle proprie controllate e partecipate.

La Rete Armida, della quale fanno parte magistrate, diplomatiche, funzionarie delle Camere, della Banca d’Italia e di Authority , donne dirigente e segretario comunale, sostiene però la necessità di introdurre a tutti i livelli del settore pubblico, e non soltanto  per le società pubbliche, quote rosa per chi lo merita.

Riteniamo, infatti, che le quote possano essere uno strumento essenziale, se utilizzate per selezionare le donne meritevoli, per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese.

Come sostenuto dalla Rete nel convegno dello scorso 7 giugno scorso, dovrebbero finalmente aprirsi alla presenza paritaria di uomini e donne anche le posizioni di vertice delle amministrazioni pubbliche, delle magistrature, delle carriere diplomatica e prefettizia,  delle authority, nonché i board di direzione e controllo degli enti pubblici e di tutti gli organi collegiali operanti presso le pubbliche amministrazioni .

Le proposte operative sono indicate sul sito www.rete-armida.it

 

 

La coordinatrice del comitato promotore

della Rete Armida

Monica Parrella