Il Presidente Savarino: “Importante rafforzare l’autonomia della dirigenza e promuovere la massima trasparenza nella Pubblica Amministrazione”
L’Associazione dirigenti pubblichi AGDP ha esaminato l’Intesa sulla razionalizzazione e riforma del mercato del lavoro pubblico, promossa dal Ministro per la pubblica amministrazione con le regioni, gli enti locali e le organizzazioni sindacali ed esprime in merito un ampio giudizio positivo. È senz’altro necessario in questo momento definire un accordo sugli strumenti e sulle priorità gestionali necessarie per affrontare processi di razionalizzazione e di ristrutturazione.
“Come AGDP – dice il Presidente dell’Associazione, Pompeo Savarino – riteniamo importante rafforzare l’autonomia della dirigenza rispetto al rapporto con la politica, valorizzando l’accesso per concorso e meccanismi di formazione continua, favorendo la mobilità della dirigenza nell’ambito del settore pubblico nonché verso il settore privato. Inoltre abbiamo il dovere di promuovere la trasparenza totale nel settore pubblico su tutti gli aspetti gestionali, favorendo la partecipazione e la responsabilizzazione delle organizzazioni sindacali nelle scelte fondamentali. Apprezziamo – prosegue l’Avv. Savarino – anche l’esigenza individuata dall’Intesa di affrontare i temi della mobilità e della riqualificazione del personale per far fronte all’impatto negativo prodotto dall’invecchiamento del personale e dal superamento dei vecchi profili. E’ quanto mai necessario coinvolgere i dipendenti nei processi di ristrutturazione e di razionalizzazione, finanziando l’impegno attraverso i piani di razionalizzazione e il premio dell’efficienza. A tal fine – conclude il Presidente Savarino – appare opportuno aver previsto la semplificazione delle procedure di misurazione e valutazione del personale. Riteniamo utile la razionalizzazione delle scuole di formazione al fine di garantire l’omogenea formazione del personale della PA”.
Infine l’AGDP considera centrale la mobilità professionale dei dirigenti e in particolar modo quella intercompartimentale, creando così un arricchimento per tutta la Pubblica Amministrazione.