L’AGDP, Associazione Giovani Classi Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni, pur nella consapevolezza che la messa in sicurezza dei conti pubblici sia non solo necessaria ma imprescindibile, esprime la propria netta contrarietà su alcune delle misure di cui si prospetta l’adozione.
“Siamo consapevoli che lo sforzo del risanamento richiesto sia doveroso dichiara il Presidente Pompeo Savarino – ma questo non sta a significare che si
possano adottare misure del tutto inique, in violazione dei principi di eguaglianza e di progressività del sistema fiscale. Diventa, in particolare, inaccettabile il
mantenimento del contributo di solidarietà unicamente per i dipendenti pubblici: si chiede di pagare solo ad una piccola parte di lavoratori, che oltre ad essere i soliti
diventano anche gli unici”.
“E’ immorale- prosegue Savarino- che lo Stato onori il patto con coloro che hanno scudato i soldi provenienti da evasione fiscale o ancor peggio da riciclaggio e,
invece, calpesti il patto con i cittadini onesti che hanno riscattato gli anni di laurea”.
L’AGDP preannuncia l’adozione di iniziative di protesta, nessuna esclusa, e di attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi della funzionalità del sistema della Pubblica Amministrazione.