Agdp intervista il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri cons. Roberto Garofoli
Magistrato del Consiglio di Stato e Codirettore nella Treccani Giuridica, é stato Capo Gabinetto del Ministro della Pubblica amministrazione, della semplificazione e delle riforme istituzionali, Coordinatore della Commissione ministeriale per l'elaborazione di misure per la prevenzione e il contrasto della corruzione, Capo dell'Ufficio legislativo del Ministro degli Affari esteri, Docente LUISS, Componente Commissione istituita dal governo presso il Consiglio di Stato per la elaborazione del Codice del processo amministrativo, entrato in vigore con d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, Componente del Centro nazionale per l’informatica presso la pubblica amministrazione (ex A.I.P.A.), Magistrato TAR, Magistrato penale.
Cons. Garofoli, Lei sta presiedendo la Commissione per l’elaborazione di misure di contrasto alla criminalità (istituita dal Presidente Letta), ha presieduto durante il Governo Monti la Commissione per l’individuazione di misure di prevenzione della corruzione, si sta occupando, in qualità di Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della spending in Presidenza: da dove vuole iniziare?
Partirei dal “già fatto”: quindi dal lavoro profuso, con i colleghi Raffaele Cantone ed Ermanno Granelli e con eccellenti esponenti dell’accademia (Mattarella, Merloni, Spangher), come Coordinatore della Commissione istituita dall’allora Ministro Patroni Griffi.